IX legislatura – Tornata del 21 febbraio 1866
10,955. De Santi Ferdinando, di Gaeta, reclama per essere stato dispensato dal servizio di guardia linea di prima classe dalla direzione delle
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disse allora: nelle casse dello Stato non sono che 75 mila lire, sta per scadere il semestre; abbiamo a pagare per la rendita dello Stato circa 120
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Io credo che allo stato attuale dell'Italia non sieno discutibili che tre politiche: o la politica della guerra immediata, o la politica che si tenne
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totalmente. Una delle cause della cattiva politica che abbiamo avuto da sei anni a questa parte, furono quei voti equivoci per cui non v'è stato un
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Italia grande e potente senza istruzione? Se lo Stato ha bisogno di fare molte economie, non è men vero che queste economie non dovrebbero mai cadere
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rimandata la quistione alla legge finanziaria; quello per me sarebbe stato il procedimento migliore, poichè sulle finanze un voto negativo per me non ha
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Chiesa in libero Stato» abbia la sua più filosofica e radicale significazione colla completa separazione della Chiesa dallo Stato. Col togliere
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celebre frase di Voltaire: che qualche volta i finanzieri sostengono lo Stato come la corda l'impiccato.
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Perchè, o signori, il debito di uno Stato non è a deplorarsi quando ha il suo frutto di morali e materiali vantaggi. Le guerre contro Napoleone
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Si diedero due mesi di paga alle truppe di Gaeta facendo sostenere così un esercito allo Stato che quasi con certezza poteva ritenersi dover servire
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Terminerò enunciando varie idee dalla di cui attuazione possono ritrarsi vantaggi seri per le finanze dello Stato, semprechè si praticassero in
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sicuri per migliorare le nostre condizioni. Io vi direi: come e per quali mezzi siamo giunti a questo stato che ha messo noi e la nazione nell'orgasmo
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han contribuito a stabilire l'ordine attuale dello Stato.
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Se noi non giungeremo a pareggiare l'esito con l'introito dello Stato, noi di qualunque mezzo ci serviremo, non potremo che prolungare la vita di
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d'impaccio è necessario ricorrere a mezzi radicali, riserbandoci di modificarli di nuovo quando lo Stato lo potrà, e lo crederà conveniente.
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posizione dello Stato; se si sono violate le leggi, perchè non potrebbesi tenere un sistema opposto?
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bilanci, certo che neanche la passata Legislatura avrebbe permesso che il paese fosse stato tratto sull'orlo del precipizio in cui si trova. Ed è per
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favore di esse: la suprema legge è la salute dello Stato.
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siccome lo Stato non può più essere generoso come pel passato, potrebbe prendersi questa determinazione.
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1° Si vegga a che somma ascenda il bisogno dello Stato. Supponiamo che fossero 800 milioni.
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Signori, se fosse stato possibile serbare a questa trattazione il carattere puramente amministrativo, io credo che ciò sarebbe stato più conforme
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proporzionale, lentamente progressiva ed egualmente ripartita sulla ricchezza mobile ed immobile dello Stato, senza alcuna differenza; poichè non vi è ragione
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introiti straordinari dello Stato.
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settembre, e lo stato del nostro esercito. Questi pensieri è natural cosa che ad ogni ora ricompariscano nelle nostre discussioni, perchè hanno attinenza
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pretese della Spagna, così sarebbe stato inopportuno e dannoso il sollevare discussioni colla Francia per le idee espresse nel Senato o nelle note
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della condizione presente e futura dello Stato romano e vedrete se sono conformi a quelli del Ministero e dell'Assemblea francese.
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Ciò premesso, sarebbe stato a mio avviso poco conveniente il rifiutare i buoni uffici della Francia su questo proposito; ma quanto alla conclusione
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favorevoli; e quando penso che esso è stato proposto da Guglielmo Pitt,
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Altra volta, quando io sedeva al Ministero di finanze, ebbi il pensiero della divisione dei cespiti d'imposta tra i comuni e lo Stato, ma mi parve
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Ogni nostro sforzo di pareggiare il bilancio dello Stato sarebbe frustrato, se noi non cerchiamo modo di provvedere anche ai comuni e alle provincie
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quel Pitt a cui la storia rende ovunque una tarda giustizia; quando penso che in Inghilterra questo concetto è stato attuato, mi pare sarebbe grande
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alterare troppo lo stato di cose esistenti, ma era da riguardarsi come un sistema di transazione.
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accetto pienamente le idee che l'onorevole Bellini espresse ieri nel suo discorso. Credo che sia stato un errore quello di confondere insieme le spese
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Stato non fu mai consentito altro che l'imperio.
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Egli ha voluto fare un atto rivoluzionario; ha voluto dare il condominio allo Stato, mentre che allo
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considerassi con attenzione questo stato di cose creato col voto di ieri, e per il quale ogni discussione profonda ed analitica si rende inopportuna.
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E lo sa meglio di me l'onorevole Scialoja; poichè l'agricoltura è una delle principali risorse dello Stato. Se contro proprietari e possessori di
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delle sue rendite in favore dello Stato, in guisa tale che nei tempi del basso impero l'imperatore Michele Paleologo si impossessò di tutte le terre
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, come l'amministrazione sia così male organata, che il danaro dello Stato va sciupato, o mal diretto, o rimane inerte con grave danno dello Stato.
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Per operarla sopra tutte le branche dell'amministrazione dello Stato si richiedono concetto, energia, coraggio. Il concetto lo avete? Lo discuteremo
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Dette queste due cose, andiamo a vedere quali siano i pesi, e quali siano i diritti che hanno i comuni, quali le provincie, quali lo Stato, perchè
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Ora, scendendo un poco all'applicazione, che cosa abbiamo noi nella formazione d'Italia? Non abbiamo che comuni, provincie, Stato: credo che siano
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contribuiscano alla provincia, o contribuiscano allo Stato, contribuiscono sempre, ed essendo essi gli unici contribuenti, bisogna esaminare 1'altro
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Stato, se voi imponete somme che non le possono pagare, voi sorpassate la loro possibilità economica. È dunque necessario un limite: è necessario vedere
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che nello Stato attuale la ricchezza permutabile sia quattro volte maggiore della ricchezza fondiaria. E ciò sia detto considerando la ricchezza
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Per me le finanze sono allo Stato come lo stomaco al corpo; il corpo senza lo stomaco non si mantiene, ed uno Stato senza finanze non si può
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Dopo ciò quali saranno le riforme organiche che bisognerà avere il coraggio d'intraprendere? Cominciamo dall'interno. Io ho detto, che c' è Stato
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Non essendovi che Stato, provincia e comune, ne siegue che la cassa centrale è nella capitale, ed in ciascuna provincia evvi una cassa provinciale
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il capo della tesoreria. E quale n'è stato il risultamento? Che le nove ridotte costavano meno delle diciotto: d'onde chiaramente emerge che in quelle
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prigioni dello Stato, credete voi che me lo saprebbe dire? Io vi dico di no, e per potermelo dire dovrebbe aspettare molto tempo. Di questo sapete il
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Accademia della crusca
